Cavalieri superiori....
Negli
splendidi impianti di Iolo con un freddo pungente è stata giocato l’incontro
tra il CUS Siena ed i Cavalieri Prato; le due formazioni hanno fatto vedere
solo tratti di bel gioco cascando spesso in azioni fallose e poco ortodosse.
I senesi come al solito hanno preso meta nei primissimi minuti, grazie ad un’azione
all’ala in velocità al 3’.
Nei minuti seguenti i cussini hanno ripreso in mano la partita, riuscendo, dopo
alcuni attacchi, ad arrivare in meta con Pucci, abile a penetrare di potenza
nelle maglie della difesa avversaria.
Il direttore di gaar convalida ma la sensazione di tutti è stata quella
che il tallonatore senese si sia lasciato sfuggire il pallone nel tuffo.
Claudio Barone trasforma per il vantaggio senese per 5-7.
Nei minuti seguenti il miglior CUS, sia in fase di attacco che di chiusura,
con Bernardoni autore di un placcaggio impressionante ai danni di un centro
pratese.
Al 22’ però arriva il sorpasso grazie ad un clamoroso buco difensivo
centrale, con Pin e Fineschi messi fuori causa dall’avanzata dei Cavalieri;
la trasformazione porta il punteggio sul 12-7.
Al 30’ azione confusa con accenno di rissa, il direttore di gara incredibilmente
espelle solo un giocatore locale graziando gli ospiti increduli.
Pochi minuti dopo il Siena si ripropone in attacco ma con poca convinzione,
i possessi di palla si scambiano grazie agli errori dalle due parti.
Allo scadere, dopo una serie di azioni in avanzamento, i senesi calciano una
punizione ma Claudio Barone, alla sua ultima partita del 2003, non centra i
pali.
Al riavvio Mozzini entra per Ferluga; pochi minuti e Mazzone esce per ferita
sanguinante facendosi rimpiazzare da Andrea Barone.
I cussini sembrano rinfrancati e grazie a due calci consecutivi di Claudio Barone
si portano a giocare nei 22 metri difensivi avversari.
A questo punto arriva la giusta espulsione per ripetuto gioco scorretto ai danni
di una seconda linea pratese, più volte autore di gesti platealmente
contro il regolamento.
Sulla ripartenza i pratesi riescono ad avanzare ma arriva una nuova espulsione
temporanea; a questo punto gli ospiti potrebbero prendere il largo ma inspiegabilmente
non cercano di far arrivare la palla all’ala per sfruttare il doppio vantaggio
numerico. Entra Bersiani per Pucci e Barone per Barbagli.
Appena rientra il primo dei due espulsi i Cavalieri passano al centro grazie
al loro mediano, che con un’azione di potenza porta i suoi sul 19-7.
Passano dieci mintui in cui a farla da padrone sono gli errori dalle due parti
e i padroni di casa vanno in meta su un nuovo errore della difesa. A pochi minuti
dalla fine entrano Tigani per Pin e Michele Rizzi subentra a suo fratello Tommaso.
Il nuovo entrato Rizzi, nonostante la non perfeta forma fisica, dà subito
la carica ai suoi e su un suo calcetto Bernardoni è anticipato di un
soffio in area di meta.
Allo scadere i pratesi vanno ancora in meta per il definitivo 29-7.
La partita dei senesi ha mostrato le già conosciute lacune del XV cussino;
la mancanza di un estremo vero e proprio, gli eccessivi fuorigioco e la carenza
di fiato negli ultimi minuti di gioco.
L'incontro ha invece mostrato come i senesi siano migliorati in mischia dove
nonostante le assenze gli uomini di Capitan Terrero si sono fatti rispettare
e anche in fase di chiusura, in cui gli errori gravi sono stati “solo”
3 nell’arco degli 80 minuti.
Solita splendida prestazione di Bernardoni, Mazzone, Vagheggini e Cresti, gli
ultimi ad arrendersi, di Claudio Barone e di Ferluga, che da numero 8 ha cercato
di dare un po’ di brio alla manovra in attacco e di Valsiglia che ha concluso
gli 80 minuti stremato.
L’arbitraggio non è stato dei migliori anche se ha avvantaggiato
i giocatori del Siena; 3 espulsioni giuste ai danni dei Cavalieri ma nessuna
per gli ospiti, una meta concessa a Pucci molto dubbia e una gestione delle
touch spesso in disaccordo con i giudici di linea.
La formazione:Rizzi T., Pucci, Valsiglia, Terrero (cap), Franci, Cresti, Vagheggini,Ferluga,
Mazzone, Barone C., Barbagli, Bernardoni, Marzi, Fineschi, Pin. Entrati per
sostituzione:Mozzini, Bersiani, Rizzi M., Barone A. Tigani.
Antoncino