CUS Perugia dilaga
Per
il CUS Siena una giornata da dimenticare contro la capolista CUS Perugia; il
risultato finale di 0-51 dice tutto su di una partita che non ha avuto storia
tra due squadre di livello completamente diverso.
Le numerosissime assenze (tra indisponibili e infortunati mancavano ben 12 atleti
senesi) hanno fatto sì che la formazione andata in campo fosse ampiamente
rimaneggiata, con Marzi mediano di mischia e Ferluga pilone. La panchina corta
ha poi fatto sì che la partita si chiudesse in 13 contro 15 per i molti
infortuni, rivelatisi fortunatamente di piccola entità.
I senesi, che hanno inaugurato le nuove divise nel peggior modo possibile, sono
riusciti ad imbastire solo poche azioni in attacco e hanno subito le avanzate
avversarie cercando di arginare per quanto possibile i biancorossi umbri. Le
mete degli ospiti si sono succedute in rapida sequenza dimostrando un tasso
tecnico assolutamente non paragonabile a quello dei padroni di casa. L’infortunio
dopo pochi minuti di Mazzone, uno dei pochi a non arrendersi con Guadagno, Vagheggini
e Centorrino, ha penalizzato ancora di più i senesi; l’ingresso
di Mozzini ha obbligato a rivoluzionare tutto l’assetto della squadra.
Nella seconda frazione di gioco poi fuori Terrero e Valsiglia per Martini e
Tigani. Nel finale Barone e Franci si sono infortunati lasciando la squadra
in inferiorità numerica; fortunatamente per i due atleti senesi gli infortuni
sono meno gravi di quello che sembrava dal campo e saranno disponibili a breve
grazie anche al medico, Dottor Giuseppe Nisi, che ha avuto il suo bel da fare
in una partita in cui i giocatori di entrambe le squadre hanno avuto a più
riprese bisogno di lui.
Dopo questo incontro i ragazzi senesi avranno bisogno di un momento di riflessione
per valutare tutte le loro debolezze e tutti i problemi che sono emersi in una
partita tanto pesante psicologicamente. Il CUS Perugia capolista è la
squadra più forte del girone e ha commesso un solo passo falso su 13
partite, ma i senesi hanno dato la sensazione, dopo alcune partite giocate a
buoni livelli, di non essere uniti ed organizzati sia in attacco che in difesa.
Va da sé che con 12 assenze ci sono molte attenuanti, ma da qui al 22,
quando arriverà Gubbio per il recupero dell’incontro non giocato
per neve, la squadra deve avere una reazione d’orgoglio.
La formazione Ferluga, Terrero, Valsiglia, Franci, Favilli, Vagheggini, Guadagno,
Bertolli, Marzi, Mazzone, Fineschi, Rizzi, Landi, Centorrino, Barone. Entrati
per sostituzione Mozzini, Martini, Tigani