CONTRO CECINA E' VITTORIA!!
E
finalmente è stata vittoria.
Dopo un primo girone non esaltante il CUS Siena torna a regalare spettacolo
contro una avversaria alla sua altezza, strappando alla grande il nono posto
finale a Livorno e Cecina.
In una giornata iniziata con gli auguri personali da parte del presidente del
CUS Duccio Zanchi, i senesi si sono imposti nettamente e per gli avversari del
Cecina non ci sono recriminazioni possibili.
Per riuscire a vedere la prime meta convalidata dall’ottimo arbitro Pacini,
i senesi hanno dovuto faticare non poco, visto che i tre primi tentativi sono
stati giustamente annullati per non essere riusciti a schiacciare la palla a
terra.
La prima meta arrivava così per merito di Claudio Barone al centro dei
pali; Bernardoni trasformava per il momentaneo 7-0. Che la squadra fosse in
grande spolvero si era intuito da subito, con un pack di mischia capace di trascinare
via gli avversari a più riprese; con il passare dei minuti questa sensazione
si è trasformata in certezza, visto che i senesi sono stati capaci di
non sfigurare anche in inferiorità numerica, con Bernardoni espulso temporaneamente
per una ingenuità.
Negli ultimi minuti del primo tempo Barbagli usciva per un infortunio muscolare
dopo un ottima prestazione in mischia chiusa.
Spazio allora per il rientro di Vagheggini dopo una lunga pausa, con la squadra
che andava minuto dopo minuto prendendo fiducia.
Nella seconda frazione di gioco arrivano le mete di Bernardoni, trasformata
da Andrea Barone per il 14-0,e degli ospiti grazie ad una ottima percussione
centrale.
Sul 14-7 le due squadre si sono affrontate a viso aperto, senza scendere mai
nel gioco scorretto, e la partita sembrava riaperta grazie a un lieve calo fisico
dei cussini.
Arrivava però la punizione di Daniele Bernardoni a riportare a 10 le
lunghezze di differenza, margine che consentiva di giocare con tranquillità;
negli ultimi minuti spazio per il solito generosissimo Conti, che entrava a
10 minuti dalla fine dell’incontro e che con la sua solita caparbia realizzava
l’unica palla giocabile a lui arrivata per il definitivo 24-7 grazie alla
trasformazione del solito Andrea Barone.
Alla fine della partita la squadra si è subito stretta intorno al suo
tecnico Roland Wiener, che ha saputo dare la concretezza al gioco dei trequarti
che gli era stata richiesta in uno dei momenti più difficili degli ultimi
anni per gli atleti del CUS.
I ringraziamenti del capitano Nelson Terrero sono andati oltre che a tutti i
suoi uomini a tutti i dirigenti, ai tecnici Bani e Wiener e anche a Cristina
Tonna che ha permesso a questa squadra di muovere i suoi primi passi verso un
futuro migliore.
Migliori in campo Valsiglia, autentico leone in mischia e nel gioco aperto nonostante
la sua non perfetta forma fisica, Claudio Barone, apertura potente e veloce,
e Vagheggini, che con Mazzuoli e Guadagno hanno onorato fino in fondo la maglia
di terza linea.
Un plauso va a Wiener che, alle prese con numerosi dubbi sulla formazione titolare,
ha “inventato” tallonatore fin dal primo minuto Pucci, che in campo
ha dato il meglio di se, Barbagli in terza linea, altra scommessa vinta, e Renna
sull’ala, dove ha potuto sorprendere soprattutto in fase difensiva.
La formazione:Valsiglia, Pucci, Terrero (cap), Ferluga, Bertolli, Barbagli,
Guadagno, Mazzuoli, Barone A., Barone C., Tornesi, Bernardoni, Rizzi M., Renna,
Degli Innocenti.
Entrati per sostituzione Vagheggini, Rizzi T., Conti, Cafaro, Martines.
Antoncino
E finalmente un urlo, di quelli che covano dentro da dieci mesi, contro tutti e tutto, contro una riorganizzazione della serie C che ci ha costretto a 8 sconfitte inevitabili, contro una stagione che partiva in tono minore, contro chi per tanto tempo non si è reso conto che a Siena c'è anche il rugby, contro chi non capisce come si fa a lottare 80 minuti col cuore anche quando si perde di 40 punti...
...e in quel grido ci sta tutto, un amico che non c'è più, ma che è sempre con noi, gli infortuni che non ci hanno mai permesso di fare il salto di qualità, gli arbitraggi che spesso , senza colpe, ci hanno penalizzato, le troppe persone che sono passate da questa squadra e che non abbiamo saputo tenere con noi, dei dirigenti che tutto sono meno che dirigenti veri....
In quel grido dopo la vittoria c'eravamo tutti noi, con i nostri problemi, con la nostra amicizia, con la nostra grinta.
Oggi, in campo come fuori, siamo stati perfetti, il cammino di crescita iniziato 3 anni fa non si è mai fermato, e questo tutti lo sapevamo, ma da che mondo è mondo parlano solo i risultati.
E allora eccolo il risultato, prima vittoria della stagione e primo urlo.
E a questo punto per me non ha senso parlare di dediche, ma solo di speranze..
la speranza che questo urlo forte, fiero, orgoglioso, sia arrivato fino all'orecchio di Popeye.
Sarai sempre con noi.