Il successo più bello, Banca Cras batte anche l’Amatori Parma
(13-7)
Sotto gli occhi di un gran pubblico i bianconeri si impongono di misura ma meritatamente sulla prestigiosa squadra emiliana Non sono ancora trascorsi due minuti che Mondet mette in movimento Movileanu: questi, saggiamente, ritarda il passaggio, attira due avversari su di sé e scarica la palla a Donati: ma l’ala lanciata in velocità perde l’ovale a un paio di metri dalla linea bianca. Inizia con questo errore quella si rivelerà una delle più luccicanti giornate della palla ovale senese. Il Cus Siena continua a premere: Movileanu, schierato come secondo centro, gioca da play maker arretrato e crea numerosi problemi alla difesa dell’Amatori Parma. Al 5’ l’arbitro vede un fuorigioco della linea difensiva emiliana e decreta un calcio di punizione per i bianconeri. Mondet non fallisce la facile occasione (3-0). Per i primi dieci minuti gioca solo Banca Cras. Poi, pian piano gli emiliani escono fuori. Di sicuro devono prendere confidenza con il fondo sabbioso del terreno di gioco (inguardabile, diciamolo chiaramente). All’11’ primo affondo dell’ala Tralli; al 14’ Fava penetra in profondità nella difesa senese, rompe due placcaggi e schiaccia quasi in mezzo ai pali. Lo stesso Fava mette a segno la trasformazione (3-7). I bianconeri accusano il colpo (soprattutto per la facilità della segnatura), al contrario gli ospiti prendono confidenza. Mentre sul piano individuale, si mette in luce l’estremo Gagliardi, ben piazzato, sicuro nella presa e sui placcaggi, abile nei contrattacchi, sul piano tattico gli emiliani creano problemi con rapide sventagliate da una parte all’altra del campo che consentono pericolosi sovrannumero. La difesa bianconera - che si ritrova scoperta sui fianchi - argina, ma non senza fatica. Intorno al 20’ i bianconeri sembrano in grado di riprendere in mano la partita (Gembal si incunea in profondità, ma senza successo); ma è solo un episodio. Nonostante il caldo, il ritmo è indiavolato. Proprio per questo motivo le squadre commettono alcuni errori tecnici che non inficiano però l’elevata spettacolarità del match. Al 26’ Beffa rompe due placcaggi ma passa male l’ovale vanificando la bella azione. Mentre sul gioco dinamico Parma è superiore sulle fasi statiche il Cus detta legge. La touche senese è monumentale: Montarsi ruba una quantità di lanci avversari, costringendo il lanciatore Bertozzi a soluzioni avventurose (e non sempre coronate dal successo). La mischia vince nettamente il duello con quella emiliana. Anche nelle ruck i senesi si fanno valere, cosicché la capacità di disporre di molte munizioni consente al Cus di tenere botta in questo insidioso frangente. Alcuni calci di liberazione non sortiscono però l’effetto desiderato, e Parma continua a insistere. Ottiene un calcio di punizione, non difficile, al 35’ che Fava spreca malamente. Le due squadre vanno al riposo con gli emiliani avanti (meritatamente) per 7-3. La tribuna, presidiata da un pubblico più che consistente, si scommette su un calo del ritmo nella ripresa. Che in effetti avviene. Nei primi dieci minuti non avviene nulla di rilevante, ma ora le squadre si confrontano alla pari. La supremazia dell’Amatori Parma è svanita. Al 15’ - dopo una fase molto spettacolare di gioco rotto, in cui entrambe le squadre hanno rischiato parecchio - Biagioli riorganizza la squadra: dentro Buonazia, Gaggelli e Mozzini. Forze fresche per poter disporre di un impatto fisico superiore. Il primo frutto viene al 18’, quando Mondet mette a segno un calcio di punizione (6-7). Due minuti dopo Gaggelli calcia in avanti un pallone vagante ma sia pure con fatica, l’ottimo Gagliardi, sventa il pericolo. Ora è il Cus Siena che si mostra superiore. Il pubblico capisce che si tratta del momento decisivo e incita a gran voce i bianconeri. 21’: ancora un calcio di punizione per i senesi, ma distante dai pali. Mondet calcia in touche. Si riprende a quindici metri circa dalla linea di meta emiliana. Mattei (ancora una volta superbo) lancia per Montarsi: il saltatore mette la palla in sicurezza; parte la maul; i senesi avanzano lentamente, ma avanzano: la spinta, inarrestabile, non si ferma che oltre la linea di meta (22’, meta di Mazzuoli). Mondet trasforma da posizione difficilissima: ora i bianconeri conducono per 13-7. C’è ancora molto da giocare, ma Parma appare un po’ provata. Siena riesce a far scorrere i minuti senza troppi impacci. Siamo al 36’. In una fase a metà campo Buonazia compie un placcaggio scorretto. L’arbitro lo caccia per dieci minuti. Siena finirà in inferiorità numerica. Parma, d’improvviso, ritrova le forze. Una meta trasformata le darebbe la vittoria. Siena deve chiudere in sofferenza, presidiando la trincea: ma la difesa tiene, nonostante qualche spavento; finalmente al 43’ l’arbitro vede mani gialloblù in una ruck. Non c’è che da calciare fuori. Finisce così, con il campo invaso dai dirigenti e dai sostenitori, quella che - fino ad oggi - è stata la più bella giornata della palla ovale senese. Fino a oggi.
Gabriele Maccianti
BANCA CRAS CUS SIENA RUGBY – AMATORI PARMA 13 – 7 (4-1) CUS SIENA: Sestini; Donati, Carmignani, Movileanu, Gembal; Mondet, Pieri; Maestrini, Faleri, Mazzuoli; Montarsi, Marzi; Redzic, Mattei, Pezzuoli. All. Biagioli.
AMATORI PARMA: Gagliardi; Tralli, Fava, Cancan, Beffa; Orlandini, Leporati; Berceli, Pozzebon, Bertolini; Tondelli, Appiani; Bertozzi, Negri, Salsi.
SEGNATURE: Pt. 5’ cp. Mondet (S); 14’ m. e tr. Fava (P). St. 18’ cp. Mondet (S); 22’ m. Mazzuoli (S), tr. Mondet.
NOTE: A disposizione per Cus Siena: Mozzini, Terrero Pena, Dupré, Perna, Gaggelli, Bocci, Buonazia. (tutti entrati). Cartellino giallo per Buonazia al 36’ st. Spettatori: 230 circa.
Le interviste
Biagioli: “Una tappa di un progresso che non si deve arrestare” Grande la gioia dei senesi, che finalmente riescono a imporsi contro una delle squadre più prestigiose del girone (Amatori Parma è la seconda squadra del Granducato, che milita in Eccellenza). Il Cus infatti aveva perso tre match fondamentali - contro il Cus Ferrara (due volte) e Noceto - di un solo punto. Partite che si sono poi rivelate decisive nel tagliar fuori la squadra bianconera dall’accesso ai play off. Ma oggi c’è spazio solo per la soddisfazione. Fulvio Biagioli, allenatore: “Volevamo vincere per dimostrare che, sebbene la classifica sia veritiera (il Cus almeno momentaneamente è quarto), sul campo possiamo giocarcela con chiunque, anche con le squadre che ci precedono. Rimpianti? Sarebbe stata necessaria una maggiore continuità”. Ancora Biagioli: “Pongo questa vittoria sullo stesso piano del successo di due anni fa contro il Firenze 1931 (9-0, in virtù di tre calci di Magrini), e della sfortunata partita con Imola, valevole per la promozione in serie B, perduta negli ultimi minuti. Sono le tappe sensibili di un progresso che non si deve arrestare, e che testimoniano quanto il lavoro che stiamo facendo paghi”.
Antonio Cinotti, vicepresidente Cus Siena: “Giornata meravigliosa. Ho rincontrato Vincenzo De Masi, che conobbi all’Aquila quando, all’indomani del terremoto, portammo al campo di Acquasanta tre camion di aiuti. E’ una cosa che non posso dimenticare. Venendo agli aspetti tecnici voglio fare un plauso anche a Luca Scarpelli, allenatore della under 14, per il suo lavoro, e venendo al successo contro Parma, non posso che una vittoria così, ottenuta di fronte a un pubblico numeroso e appassionato, ripaga di tante fatiche. Dedico la vittoria a Matteo Formichi, giocatore della seconda squadra, ora infortunato”.
Alla partita ha assistito Riccardo Bonaccorsi, Presidente del Comitato Regionale della FIR. “Mancavo da questo campo da un paio di anni. Devo dire che sono rimasto favorevolmente impressionato dalla crescita tecnica e fisica della squadra, e anche del seguito che si è conquistata. Credo che il Cus Siena possa seriamente a pensare a salire ancora”. (gm) Una giornata prestigiosa: anche L’Aquila Rugby 1936 ospite del Campo Acquacalda La giornata è iniziata con un match amichevole tra le under 14 del Cus Siena e dell’Aquila Rugby 1936, la prestigiosa e pluriscudettata società abruzzese. La partita, organizzata dal Panathlon di Siena in accordo con l’omologo abruzzese, si è conclusa con la vittoria dei senesi per 31-5. Ma quello che più conta è il vincolo di amicizia instaurato tra le due squadre. La partita, infatti, è stata conclusa con un terzo tempo disputato a ranghi misti.
Commenta Orietta Maggi, Presidente del Panathlon Siena. “Abbiamo destinato una cifra al Panathlon de L’Aquila, che è stato reinvestita a favore del Pattinaggio-Corsa e del Nuoto per disabili. Con gli impianti distrutti, i tesserati della prima società dovevano fare, tra andata e ritorno, ben 230 km. per allenarsi. Da questa è nato un rapporto d’amicizia, e abbiamo voluto invitare L’Aquila Rugby, che della città abruzzese è il testimonial sportivo più prestigioso”. (gm)