C'è ancora tanto da lavorare...
Domenica
difficile per il rugby senese. Dopo le pause per il 6 Nazioni le tre formazioni
cussine hanno avuto un brutto risveglio al ritorno in campo. Sono arrivate tre
sconfitte frutto dei soliti problemi con cui si era giunti alla pausa.
La Under 17 è stata la squadra che ha dato maggiori soddisfazioni, subendo
per tutto il primo tempo dal Firenze Rugby Club che è andato al riposo
su un tranquillizzante 22-0. Nella seconda frazione di gioco Siveri, De Astis
e Scarpelli sono riusciti a far ragionare i ragazzi che hanno chiuso l’incontro
segnando anche una meta portandosi sul 27-7 finale. Piano piano alcuni miglioramenti
si stanno vedendo anche se le assenze e gli infortuni stanno condizionando pesantemente
il cammino di questa squadra.
La Under 19 a Salviano ha incontrato i Lions Amaranto di Livorno. I ragazzi
di Ferluga hanno tenuto solo per la prima parte della gara, finendo travolti
per 60-7 grazie ad una sola marcatura di mischia. Anche per gli under 19 il
cammino è reso più difficile dai tanti infortuni; la cosa positiva
è il vedere l’unità del gruppo che il tecnico ha saputo
creare, con ragazzi che si sostengono l’un l’altro in ogni azione.
La serie C ha invece giocato nel rinnovato impianto di Iolo sul campo della
serie A contro i Cavalieri Prato. Vannini, con i giocatori contati, ha messo
in campo la squadra migliore possibile al momento ma la mancanza di affiatamento
in mischia è pesata tantissimo; a seguito delle assenze infatti il pack
di mischia era poco competitivo; il rientrante Badini, assieme a Pucci e Canino,
si sono trovati spesso in difficoltà contro la prima linea avversaria.
La mancanza di continuità negli allenamenti è pesata alla fine
più di ogni altra cosa. Ai trequarti è toccato quindi giocare
esclusivamente in difesa davanti ad una squadra non irresistibile.
Il rammarico di aver subito un 31-0 in una domenica del genere è pesante
se si pensa che con pochi innesti le cose sarebbero potute cambiare.
Il problema di questa squadra al momento è la scarsa propensione al placcaggio
tanto che sui trequarti solo alcuni giocatori (Vagheggini, Bernardoni e Rossi)
danno la sicurezza di arrestare l’avversario. In mischia Bertolli e Mazzuoli
hanno cercato di dare l’esempio ai compagni ma purtroppo non sono stati
seguiti come avrebbero meritato.
Pesante l'assenza di Sabate, che aveva abituato a giocate e placcaggi a raffica.
Il prossimo week end nuova pausa per il 6 Nazioni, che darà l’opportunità
di applicare i giusti correttivi a tutte le tre formazioni cussine.