Vittoria!!!!!! BRAVI RAGAZZI!!
Le foto!!!

15 leoni. Non è possibile definire in altro modo i ragazzi di Ferluga scesi in campo a sfidare gli aretini del Vasari Rugby ribaltando lo 0-69 dell’andata regalando la prima, storica, vittoria alle giovanili senesi per 20-19.
Sono stati 80 minuti di lotta e sofferenza per tutti coloro che hanno sfidato la pioggia andando a vedere la partita delle giovanili del CUS Siena; i ragazzi di Ferluga hanno mostrato i muscoli per tutta la durata della partita gestendo la loro maggior prestanza fisica e un pacchetto di mischia che quest’anno ha avuto ben pochi avversari.
I giovani bianconeri hanno giocato una partita molto fallosa, pagando con due cartellini gialli e un rosso i loro eccessi.
Un primo tempo perfetto, con le mete di Righi e Dei, ha portato i senesi al riposo in vantaggio per 10-7. Righi però, dopo aver tagliato tutto il campo per schiacciare in meta in velocità, ha accusato uno strappo muscolare che lo ha costretto anzitempo sotto la doccia.
I locali hanno quindi giocato tutta la seconda frazione in inferiorità numerica visto che non avevano nessuna riserva; nonostante questo hanno sempre tenuto a distanza gli ospiti, tra le cui fila giocano ragazzi di Arezzo e di Sesto Fiorentino.
La seconda frazione è stata una battaglia e le zuffe si sono ripetute ad ogni contatto; i padroni di casa sono stati bravi a mantenere la lucidità anche quando, in seguito all’espulsione di Donati, sono rimasti a 10 minuti dalla fine in doppia inferiorità.
Bianco è salito in cattedra e ha segnato due mete di cui una di mischia e una in sfondamento.
Nulla hanno potuto i rivali e la meta finale aretina, con relativa trasformazione, ha ancora di più il sapore della beffa, con un solo punto a dividere le due squadre.
Al fischio finale la dedica di tutti è stata per Lorenzo Ferluga, primogenito del Coach bianconero e di Margherita sua compagna, venuto alla luce 24 ore prima dell’inizio della partita.
Tutti gli spettatori sono scesi in campo ad abbracciare i giocatori, che hanno dato tutto quello che hanno potuto.
Molti occhi lucidi, oggi è stata la vittoria della squadra:Cappuccini, capitano, ha giocato una partita splendida, così come Dei e Bianco, dirompenti su ogni palla. Donati si è dimostrato svelto e con una ottima visione di gioco, Angelini e Tomaino sempre presenti. Formichi e Mori completamente rigenerati dagli ultimi allenamenti, Ciardullo e Righi hanno dimostrato il loro valore, Gervaso e Rodani hanno lasciato la loro impronta su ogni mischia, Mura Corti e Mozzini non si sono mai fatti trovare impreparati.
Domenica prossima a Perugia sarà ancora battaglia, con i seniores ancora fermi per il VI Nazioni.

Ecco la foto dei 15 leoni!!

  Antoncino

Nota mia, come da tanto non facevo.

11 Ottobre 2000. Una data che per molti dei ragazzi che erano in campo oggi pomeriggio non vuol dire niente. Nessuno di loro aveva probabilmente mai preso nemmeno una palla ovale in mano.
l'11 Ottobre 2000 invece è una data di svolta.. traumatica per qualcuno. Il CUS Siena va ad Arezzo per una "partitella di allenamento" contro una squadra appena venuta giù dalla serie B. Nessuno aveva avuto il coraggio di dire al nostro allenatore che forse era una partita un po' troppo pesante per noi con alle spalle una sola partita, con Asti il fine settimana prima, dall'anno precedente.

La partita si mette subito malissimo e qualcuno inizia a chiedersi, forse, che cacchio ci siamo andati a fare ad Arezzo...
Così un placcaggio su di un pilone aretino lanciato salta ma una seconda linea con poco più di due stagioni complete di esperienza decide di tentarci,una frazione di secondo e a stessa scelta la fa anche un pilone suo compagno. La seconda linea va alle gambe, il pilone va alto, una gran botta... l'avversario va a terra e la palla rotola in avanti ma un rumore gela tutti i giocatori vicini. Alla mischia successiva la seconda linea non prenderà parte, e da lì in avanti a nessuna altra. E' una carriera di giocatore che finisce, con la consapevolezza di aver sempre provato a fermare l'avversario, e una carriera di "dirigente" che inizia. La frattura scomposta di ulna e radio non va a posto, le operazioni vanno storte, il rientro è sempre di più un miraggio.

L'incidente di gioco non ha nessuna intenzionalità, è totalmente fortuito, ma da quel momento un desiderio di "vendetta" si fa avanti. Una "vendetta" nel suo stile, niente di antisportivo, anzi.. con Arezzo ci sono sempre stati ottimi rapporti (Gori ci manchi!!) e alla fine è solo una voglia di rivincita.

La vendetta spesso è un piatto da gustare freddo.. il desiderio di rivincita viene acuito quando anche l'allenatore va via da Siena dicendo che ad Arezzo le cose vanno in maniera totalmente diversa, c'è un'altra mentalità e che a Siena siamo dei perdenti confronto a loro.
Ricordo che nel 2001 ad Arezzo è stato organizzato addirittura una partita della Nazionale pre VI Nazioni contro un XV All stars.. c'è bisogno di ricordare che siamo diversi?Ad Arezzo esiste un impianto per il rugby che personalmente ritengo la miglior struttura toscana...

Nel 2003 la rivincita dura solo 25 minuti, con Roland in panchina, contro una squadra allenata da uno dei più grandi allenatori della FIR del recente passato, Ascantini.

25 minuti di cuore e il Vasari, promosso in serie B a fine stagione, non riesce a vincere contro il Siena ultimo in classifica.. Alla fine gli aretini vincono, ma il "dirigente" ha motivi per sorridere davanti ad una squadra con budget "illimitato" rispetto alle misere risorse senesi, con un allenatore che è conosciuto e rispettato in tutta Italia... inchiodati sullo 0-0 all'Acquacalda.

Oggi la "vendetta" è compiuta, Siena 20 Arezzo 19.

Con i ragazzi di Arezzo che, nonostante le differenze di budget, di trascorsi (molti dei nostri non hanno nemmeno una stagione di esperienza, molti dei ragazzi di Arezzo e Sesto hanno fatto tutte le giovanili)si sono dovuti arrendere in campo.

Ora il cammino è compiuto, la "vendetta" ultimata. Grazie Ragazzi, grazie Francesco, grazie Riccardo. E' per giornate in questo modo che vale la pena di fare il dirigente.