Perugia stravince. Cristina si è dimessa.
Alla fine degli 80 minuti giocati in campo, durante il terzo tempo consumato sotto un sole quasi primaverile, molti avevano percepito quanto stava per accadere: dopo una partita in cui la squadra cussina ha espresso pochissimi sprazzi di gioco, il rapporto tra la dirigenza e Cristina Tonna si è definitivamente concluso.
La partita ha visto in campo una formazione bianconera totalmente in balia degli avversari, con il Perugia che ha raccolto ben più dei suoi reali meriti, grazie alle grosse carenze della squadra locale.
I biancorossi umbri hanno infatti giocato una bella partita, e il risultato di 0-44 è il risultato di un incontro giocato esclusivamente in difesa per il XV senese. Solo pochissime le proiezioni in attacco, che sono apparse più frutto di azioni personali che di un gioco di squadra del tutto assente. Bernardoni e Terrero hanno tentato di salvare l’onore alla loro maniera ma il sostegno era puntualmente in ritardo e la difesa perugina ha sempre avuto la meglio.
Uniche note positive l’esordio di Degli Innocenti, che in un ruolo chiave come quello di estremo ha dimostrato una lucidità che ha sorpreso tutti, e le conferme di Ciolfi, Badini, Marzi e Pucci giovani da un promettente futuro.
Nella serata, dopo che la dirigenza aveva convocato un riunione per discutere del delicato momento della squadra, è arrivata una lettera della Tonna annunciata attraverso alcune telefonate. L’abbandono della allenatrice, come da lei puntualizzato, non è da mettere in relazione con le due brutte sconfitte subite nelle prime due partite di campionato, ma nasce dalla sensazione sempre più netta che qualcosa tra lei e l’ambiente senese si sia irrimediabilmente compromesso.
L’aria è per lei diventata irrespirabile, con lo spogliatoio diviso, tanto che la riunione di lunedì sera avrebbe probabilmente portato comunque a soluzioni radicali.
L’avvisaglia di quanto è avvenuto si era avuta già pochi giorni prima dell’inizio del campionato, con la Tonna che aveva manifestato i propri dubbi sulla reale consistenza numerica della squadra e aveva palesato ai dirigenti la propria mancanza di stimoli visto che molti atleti avevano difficoltà ad allenarsi nonostante i numeri per partecipare ci fossero tutti.
Il suo progetto sarebbe potuto andare avanti nelle scuole e con i giovani, ma si sarebbe arrestato per la squadra seniores.
Alle rimostranze dei dirigenti aveva accettato di andare avanti con tutti i programmi, ma da allora qualcosa si era rotto tra i rapporti interpersonali.
Quest’anno l’unificazione di C1 e C2 in un unico torneo era sembrata a tutti una sfida molto difficile visto che avrebbe portato il CUS Siena Rugby ad affrontare avversarie molto superiori, ma per tutti l’obiettivo non era la vittoria ma continuare a crescere per costruire qualcosa di più concreto.
Cristina lascia la squadra dopo 2 anni di grande crescita sotto tutti i punti di vista, ha dato tutto quello che ha potuto alla squadra sotto ogni punto di vista e tutto il rugby senese le deve solo gratitudine. Nella riunione tenuta lunedì sera è stata letta alla squadra la lettera della coach che augura a tutti di continuare a crescere e il dibattito ha portato alla sua sostituzione con l’unico che ha le carte in regola per continuare a crescere: Roland Wiener.
Il ventisettenne rumeno, diplomato ISEF, ha giocato nella sua Nazionale ed è in attesa del rinnovo del tesseramento italiano per tornare a scendere in campo.
Ha accettato di buon grado l’incarico ben conoscendo i limiti che la squadra ha a tutt’oggi. Si è detto pronto a cercare di costruire qualcosa di buono a Siena non lasciando andare in malora quanto di buono è stato fino ad oggi creato.
La squadra ha accettato la sostituzione di buon grado dopo aver espresso il rammarico per un epilogo tanto brusco del rapporto con la Tonna.